Venezia – Anche Raffalele Alajmo si esprime a proposito della presunta morte del fine dining, intervistato da il Gambero Rosso. “Puttanate”, risponde il Ceo del Gruppo Alajmo alla giornalista Annalisa Zordan. “E poi: cosa si intende per fine dining?”, continua argomentando: “Negli ultimi anni il fine dining è stato oggetto di molte trasformazioni, ha avuto una evoluzione veloce che ha portato molti ristoranti a diventare ‘esperienziali’, senza un menu vero e proprio, con tanti obblighi per il commensale. Tuttalpiù è questa tipologia di luoghi ad essere in crisi e ad aver istillato una sorta di rifiuto da parte di persone che vogliono semplicemente stare bene. I ristoranti senza alcun obbligo, che fanno stare bene le persone, funzionano. E funzioneranno sempre”.