Barcellona (Spagna) – Si sono svolte, nella giornata di ieri, manifestazioni in diverse città spagnole contro il turismo di massa. Sono state indette da organizzazioni sindacali e movimenti locali. Hanno partecipato alcune migliaia di persone, che hanno chiesto ai decisori politici più azioni per limitare l’impatto del turismo di massa sulla popolazione locale.
La prima grande protesta è avvenuta lo scorso anno, a luglio, a Barcellona, tra le città più colpite dal fenomeno dell’overtourism. E, ancora quest’anno la città catalana, è stata il fulcro delle manifestazioni, seppur con una minore partecipazione: secondo i dati del Comune, sarebbero scese in piazza circa 600 persone. Durante il corteo i partecipanti hanno gridato cori come ‘Tourists go home’ (‘Turisti, andatevene a casa’) e hanno spruzzato acqua contro alcuni visitatori con delle pistole d’acqua. Si sono verificati attimi di tensioni quando davanti a un ostello sono stati lanciati alcune petardi. Altre proteste si sono svolte a Granada, Palma di Maiorca e San Sebastiàn.
Le proteste in generale riguardano l’aumento dei prezzi delle case e del costo della vita, lo stravolgimento del tessuto commerciale dei quartieri e la pressione sui servizi pubblici, lo sfruttamento del territorio e le conseguenze ambientali.
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