La fiera gastronomica di Paolo Massobrio trasloca negli spazi di Rho: una bella novità per un’edizione numero 19 molto promettente. Il 4 novembre ci saremo anche noi, per consegnare per la terza volta i Luxury Food&Beverage Quality Awards.

 

di Tommaso Farina

 

Torna novembre, ed è tempo di Golosaria. Il ramo milanese della fiera delle cose buone ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti è ormai diventato una piacevole consuetudine da quasi vent’anni, e l’edizione 2024, la 19esima, arriva giusto a proposito. Tuttavia, stavolta i visitatori della rassegna nata in seno al Club di Papillon si troveranno di fronte a tutta una serie di cambiamenti.

 

Anzitutto, il luogo di svolgimento. La tradizionale sede di Fiera Milano City, ubicazione consueta delle edizioni precedenti dopo che Golosaria divenne troppo importante per limitarsi ai corridoi dell’Hotel Melià, è stata abbandonata: l’edizione 2024, che avrà luogo nei prossimi giorni, dal 2 al 4 novembre, si è spostata nella Fiera ‘grande’, quella di Rho, con un intero padiglione dedicato, il numero 5. Staremo a vedere se il cambio di casa, anzi il vero e proprio trasloco, sarà apprezzato. Ma noi crediamo di sì, vista la comodità logistica del sito fieristico rhodense.

 

Per il resto, anche stavolta Golosaria si è data una serie di parole d’ordine. ‘Territori, identità e futuro’: questo il tema, il sottotitolo dell’edizione numero 19. Paolo Massobrio ha illustrato personalmente l’importanza di questi tre concetti nel corso della presentazione della manifestazione lo scorso lunedì al Grattacielo Pirelli di Milano: “Territori, perché il primo laboratorio sulla qualità è proprio nei territori custodi di una biodiversità straordinaria e unica. Poi parliamo di Identità perché i prodotti alimentari sono fattori di sviluppo del senso di appartenenza nelle varie comunità rurali. Infine, guardiamo al Futuro, perché gli ultimi vent’anni hanno dimostrato che lo sviluppo nasce dalla presa di coscienza di questa ricchezza, sulla quale è stata applicata una straordinaria creatività”. In concreto, il visitatore (ne sono attesi almeno 4mila e oltre) cosa troverà? Chi varcherà la soglia si imbatterà in uno spazio di 17mila metri quadrati, che ospiterà non meno di 400 espositori selezionati. Quanti prodotti? Difficile dirlo a priori, ma sicuramente si troveranno non meno di 1.500 chicche gustative, dai salumi ai formaggi, dai dolci ai lievitati, passando per mostarde e sfiziosità. Notevole. Non manca poi l’area riservata al vino. Massobrio e Gatti, da un paio di decenni, si sono presi la briga di assaggiare quanti più vini possibile, anche e soprattutto quelli poco conosciuti, stilando poi una classifica tuttora molto seguita, quella dei Top Hundred. A Golosaria 2024, il parterre vinicolo vedrà la partecipazione di 150 cantine selezionate dai due organizzatori, nonché di un’enoteca che consentirà di assaggiare un centinaio di tipologie, anch’esse scelte accuratamente. Un’altra presenza interessante sarà quella del Mixo, lo spazio dedicato a cocktail e mixology.

 

I visitatori, se avranno fame, potranno approfittare degli spazi di street food, un altro graditissimo ritorno. Ma in tema di ristorazione, conviene ricordare un appuntamento importante: lunedì 4, alle 11.30, Golosaria sarà teatro della cerimonia di consegna dei ‘nostri’ Luxury Food&Beverage Quality Awards, il riconoscimento riservato ai migliori prodotti alimentari d’alta qualità per il mondo della ristorazione. Questo premio, giunto alla terza edizione, sta riscuotendo sempre maggiore attenzione, e gli esperti della giuria coinvolta nelle valutazioni, un vero e proprio gotha di cuochi importantissimi, si dicono sempre contenti di scoprire qualche nuovo prodotto, sia esso un pepe, un sale, un salume, un Gorgonzola particolare, un olio, un aceto, un caffè. Quest’anno, i componenti della giuria saranno Alessandro Pipero del  Ristorante Pipero (Roma); Andrea Berton del Ristorante Berton (Milano); Davide Caranchini del Ristorante Materia (Cernobbio, CO) ; Fabrizio Albini del Ristorante Bianca Sul Lago (Oggiono, LC) ; Enrico Cerea  del Ristorante Da Vittorio (Brusaporto, BG); Francesco Sarno del Ristorante Visteria (Varenna, CO) ; Gennaro Esposito del Ristorante Torre Del Saracino (Vico Equense, NA) ; Gian Piero Vivalda del Ristorante Antica Corona Reale (Cervere, CN) ; Giancarlo Morelli del Ristorante Pomiroeu (Seregno, MB) ; Giuseppe d’Errico del Ristorante La Madernassa (Guarene, CN) ; Isa Mazzocchi del Ristorante La Palta (Borgonovo Val Tidone, PC) ; Mauro Elli del Ristorante Il Cantuccio (Albavilla, CO) ; Paola Bertinotti del Ristorante Pinocchio (Borgomanero, NO) ; Theo Penati del ristorante Pierino Penati (Viganò Brianza, LC). Insomma: non proprio gli ultimi arrivati. La giuria ha assaggiato i prodotti in concorso, li ha valutati, e il 4 novembre si scopriranno i vincitori. Vi aspettiamo.

 

 

Rimani aggiornato su tutti gli eventi che coinvolgono il settore della ristorazione, dell’hospitality e del turismo!