Milano – A Milano si contano circa 6mila ristoranti, nei quali la cena detiene la prima posizione come principale occasione di consumo. Mentre sono 12.418 i locali totali dislocati per la città. Insomma, il capoluogo lombardo si rivela essere il cuore pulsante del divertimento e della socializzazione e vanta un panorama Horeca molto variegato. Il dato è stato raccolto da Cga by NielsenIQ (NIQ), società di consulenza per la misurazione, l’analisi e la ricerca nel settore On Premise, che fotografa il panorama della consumazione fuori casa nella città di Milano. Stando ai dati di Cga by NIQ, la tradizione culinaria nazionale occupa un posto speciale nel cuore dei milanesi, con la metà dei ristoranti che sono specializzati nella cucina italiana. Inoltre, tra i ristoranti di Milano il 2% offre esperienze culinarie di livello premium, rivolgendosi a consumatori che desiderano sperimentare percorsi gastronomici di qualità. Qaunto alle strutture ricettive, gli hotel rappresentano l’81%, mentre il 19% sono bed & breakfast.

 

La Guida Horeca di Cga by NIQ evidenzia che anche altre città in Italia vantano un panorama del fuori casa estremamente vivace. A Torino, ad esempio, si contano più di 6.500 locali, con un’attenzione particolare a bar, ristoranti italiani e pizzerie. Mentre a Roma, il numero di locali arriva a circa 20.200, il che posiziona la città eterna in cima alla lista dei comuni italiani per presenza di punti di consumo.

 

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