Roma – Un anno nero, il 2021, per il settore alberghiero. Secondo le analisi dell’osservatorio Confindustria alberghi, il tasso di occupazione camere ha fatto registrare un -48,6%, con punte nelle città d’arte che toccano -58% a Roma e -56,1% a Firenze, -57% a Venezia e -43% a Napoli. Pesantissime le perdite anche dal punto di vista dei ricavi. A pesare sul settore è principalmente l’assenza del turismo internazionale. I visitatori dall’estero, infatti, si sono fermati a 36 milioni: ne mancano all’appello oltre 60 milioni, con una perdita stimata intorno ai 25 miliardi di euro. I dati di Confindustria sono in linea con le rilevazioni Istat, che, nel periodo gennaio-settembre, ha rilevato una flessione sul fatturato ricettivo pari a -36%. Anche la Banca d’Italia, invece, ha segnalato l’assenza del 63% dei turisti internazionali e un crollo della spesa turistica degli stranieri di ben oltre il 55%.