Grezzana (Vr) – Massimo Gianolli, patron e presidente della casa vinicola La Collina dei Ciliegi, nel corso della Festa en Primeur organizzata a Erbin di Grezzana (Verona) ha reso noto l’avanzamento attuale del suo progetto ‘Amarone en primeur La Collina dei Ciliegi’. Si tratta della vendita dell’Amarone della casa prima ancora che sia imbottigliato, come si fa in Francia: un vero e proprio investimento, un pleasure asset. Attualmente, come ha raccontato Gianolli, hanno investito nell’Amarone La Collina dei Ciliegi 56 investitori tra imprenditori, manager, responsabili di fondi d’investimento e di società finanziarie, partner di studi legali, opinionisti televisivi, giornalisti e semplici appassionati, per un portafoglio complessivo di 60 barrique di Amarone Ciliegio. Dopo il processo di invecchiamento dinamico in vari contenitori – barrique, tonneau, clayver in ceramica o vasche in cemento – in cantina, vera e propria nursery dell’Amarone, gli investitori possono decidere l’imbottigliamento in tre diversi formati: classico 0,75 l, Magnum (1,5 l) o Jeroboam (3 l). Tra le opzioni anche quella di ritirare il prodotto o di lasciarlo nel caveau en primeur della cantina, a temperatura e umidità ottimali per la sua conservazione. Complessivamente, dal 2018, sono 60 le barrique di Amarone Ciliegio già vendute con la formula en primeur.