Roma – A settembre, come riporta Fipe-Confcommercio, l’inflazione nei servizi di ristorazione torna al disotto di quella generale, attestata al +5,3% rispetto a settembre 2022. “I dati diffusi dall’Istat indicano una flessione dal +5,8% di agosto al +5,1 di settembre”, spiega una nota. “Anche i prezzi della ristorazione commerciale rallentano dal 5,9% al 5,4% […]. Si mantengono vivaci i prezzi dei servizi di alloggio che registrano una variazione congiunturale del 3,7% e tendenziale del +11,2%”.
I ristoranti tradizionali e le pizzerie vedono i prezzi rallentare rispetto a quanto rilevato il mese scorso. La variazione, rispetto a settembre 2022, si attesta a +4,5% per i ristoranti e +5,0% per le pizzerie. I prezzi della gastronomia registrano +5,1% e il delivery +8,7%. Per quanto riguarda i bar, il profilo inflazionistico (+4,3%) decelera lievemente rispetto a quanto rilevato nei mesi precedenti. Gli incrementi sopra la media del comparto riguardano ancora i prodotti di pasticceria e gelateria (+5,3%) e gli snack (4,9%).
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