Torino – Luca Ferrua, giornalista e direttore de Il Gusto, testata enogastronomica del gruppo Gedi, è indagato per corruzione e turbativa della scelta del contraente. Oltre a Ferrua, sono indagati con le stesse accuse Federico Costa, consigliere del Comune di Baldissero (To), e Maria Ursillo, socia di Ferrua nella Rosfert, società di promozione turistica. Mentre sono sotto accusa per il solo reato di turbativa Beppe Carlevaris e Alessandro Zanon, rispettivamente presidente e direttore di Visit Piemonte, società della Regione che si occupa della promozione del territorio. La vicenda, riportata dal Corriere della Sera, ruota attorno un giro di favori legati a progetti che coniugano cibo e territorio.
Come si legge sul quotidiano, l’inchiesta è partita dopo che una consigliera d’opposizione del Comune di Baldissero ha riscontrato diverse anomalie nelle spese e nelle rendicontazioni relative all’evento Fricassé ‘d Baudissé an girula, manifestazione del comune nel torinese per promuovere il fritto misto piemontese.
Stando ai primi accertamenti, come riporta il Corriere della Sera, “il giornalista avrebbe aiutato la città di Baldissero a ottenere da Visit Piemonte un contributo di 50 mila euro. Poi Palazzo civico avrebbe investito, prendendoli dal proprio bilancio, altri 19 mila euro. Costa, è il sospetto, avrebbe quindi affidato l’organizzazione del progetto all’associazione locale Pinin Pacot, che a sua volta avrebbe ingaggiato la Rosfert. Quest’ultima avrebbe quindi incassato 48 mila euro rendicontando «costi non sostenuti»”. Costa avrebbe ingaggiato la Rosfert anche per compensare alcuni favori, come il patrocinio dell’Ascom, della Camera di Commercio e articoli di giornale.
Dall’evento dedicato al fritto misto, l’indagine si è estesa ad altri eventi enogastronomici piemontesi. Da quanto riporta il quotidiano, gli inquirenti sospettano l’esistenza di “un sistema collaudato di scambi di favori e interessi”.
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