Roma – Da gennaio a giugno, i consumi out of home in Italia sono cresciuti del 14% rispetto ai primi sei mesi del 2022, arrivando a toccare i 66 miliardi di euro. Lo dice uno studio firmato Circana, che mostra anche come la ristorazione veloce abbia realizzato una crescita del 10%, seguita dal retail food service (+4,8%): una tendenza favorita dal ritorno al lavoro in ufficio, come riporta Repubblica Affari & Finanza. Ma cresce anche la ristorazione tradizionale: +4,3%.

 

“Guardando al resto dell’anno, gli operatori dell’industria non prevedono a oggi una contrazione dei consumi significativa nel canale a fronte della pressione inflattiva”, spiega Aaron Gennara Zatelli, partner di Bain % Company Italia, che ha realizzato un approfondimento sul tema. “Lo scenario del 2023 rimane cautamente positivo, con la maggioranza degli intervistati che prospetta per l’anno in corso una crescita del segmento nell’ordine del 5-10% rispetto al 2022”. Secondo Circana, nove italiani su dieci continuano a considerare economicamente accessibile il mangiare fuori, e un quarto degli intervistati afferma di non avere cambiato le proprie abitudini.

 

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