Roma – Il Covid cambia volto al settore dell’ospitalità. E per l’estate, nonostante il ritardo con cui l’Italia si sta preparando rispetto alla concorrenza greca e spagnola, gli hotel avranno una nuova fisionomia. Per recuperare quel 50% di clienti persi, assicura Repubblica A&F, gli albergatori punteranno su due mosse chiave. La prima: disperdere gli ospiti, evitando servizi in condivisione. A partire dai pasti. Saranno preferiti ristoranti all’aperto. E, laddove non sarà possibile questa soluzione, gli albergatori ripiegheranno su posti a sedere distanziati e menu leggibili tramite Qr code. La seconda mossa: digitalizzare il check-in e il check-out, ma anche i servizi in camera, attraverso, ad esempio, il maggiordomo virtuale. Naturalmente pulizia e flessibilità nelle prenotazioni saranno altri fattori chiave nella seconda estate del Covid. Nelle stanze ci sarà una tabella che certifica la sanificazione fatta. E tra le nuove figure professionali ci saranno il cleanliness manager o l’hygiene expert. Che avranno il compito di verificare che vengano rispettate tutte le misure di sicurezza anti-Covid.