Milano – Gli attivisti di Ultima Generazione, che compie atti di disobbedienza civile non violenta per chiedere azioni per contrastare il cambiamento climatico, hanno fatto un blitz, nel primo pomeriggio di ieri, nel ristorante di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Il gruppo, formato da cinque persone, ha esposto striscioni che riportavano le scritte ‘Il giusto prezzo’ e ‘Ultima Generazione’. Ha quindi condotto la propria protesta sedendosi per terra. Poco dopo sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno identificato i cinque attivisti.

 

L’azione rientra nella campagna ‘Il Giusto Prezzo’. E, infatti, una delle attiviste ha spiegato:”Io sono una studentessa, in un ristorante come questo, come in tutti i ristoranti di lusso, una cena costa come il mio affitto mensile da fuori sede. Anche lo studio sta diventando un privilegio, gli agricoltori sono in ginocchio e noi che facciamo la spesa paghiamo sempre di più, e il carrello è sempre più vuoto. Oggi sono scesa in azione per chiedere il giusto prezzo, sia per chi compra, sia per chi produce”.

 

Gli attivisti hanno dunque chiesto allo chef Carlo Cracco di aprire le porte del suo ristorante, ogni giovedì, offrendo pasti gratuiti a persone al di fuori della sua abituale clientela.

 

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