Firenze – Aprirà a Firenze, entro fine anno, Casa Rider, uno spazio di riposo e ristoro dedicato ai ciclofattorini. Il progetto è stato proposto al Comune dalla Cgil in partenariato con le organizzazioni L’Altrodiritto, Cat, Oxfam e Nosotras, attive nella tutela delle persone con background migratorio. Casa Rider, che sorgerà nei locali di via Palmieri 11 in centro al capoluogo toscano, sarà uno spazio di aggregazione, socializzazione e organizzazione per favorire un confronto orizzontale tra i rider, anche per la rivendicazione di bisogni e diritti.

 

Casa Rider sarà aperta nel pomeriggio, fascia oraria di minor lavoro, in cui i fattorini sono spesso costretti a sostare in strada. Per questo motivo, i rider troveranno servizi igienici, accesso all’acqua, e possibilità di utilizzo di un microonde. Ma anche attrezzature per piccoli interventi di riparazione delle biciclette e postazioni di ricarica per cellulari e batterie dei mezzi. Avranno inoltre accesso a prodotti per la pulizia degli zaini portavivande.

 

Presso Casa Rider i fattorini avranno modo di ottenere informazioni e consulenze sulle problematiche del settore food delivery, così come sulle questioni giuridiche sull’immigrazione e l’accesso ai diritti sociali, visto che numerosi rider sono migranti.

 

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