Roma – Con il Dpcm del 2 marzo 2021 (in vigore da 6 marzo al 6 aprile) il governo elimina il divieto di vendita per asporto, dopo le ore 18, da parte delle enoteche (codici Ateco 47.25). A cui è ora consentito di esercitare la propria attività fino alle ore 22. Grande soddisfazione, alla notizia di questo tanto atteso decreto, è stata espressa da Andrea Terraneo, presidente dell’Associazione delle enoteche Italiana Vinarius: “Con la massima soddisfazione e legittimo orgoglio accogliamo la soppressione, nel primo Dpcm firmato ieri 2 marzo dal presidente del Consiglio Draghi, dell’iniqua disposizione che obbligava gli enotecari Italiani a non poter vendere al dettaglio le bottiglie di vino dopo le ore 18”. Lo scorso 15 gennaio, l’associazione aveva denunciato la situazione in una lettera aperta inviata a Conte e ai ministri Speranza e Patuanelli. “Un ringraziamento doveroso”, aggiunge Terraneo, “va ora all’On Dara e al Sen. Centinaio i quali hanno prodotto l’interrogazione parlamentare prima alla Camera e poi al Senato e un altrettanto doveroso grazie va al Ministro Giorgetti e al Presidente del Consiglio Draghi per aver accolto le nostre istanze e portato ad una positiva risoluzione del problema”. Resta confermato, invece, il divieto di asporto per bar e locali oltre le 18.