Milano – Secondo lo studio di Deloitte Foodservice Market Monitor, nel 2020 il settore della ristorazione nel mondo ha raggiunto complessivamente quota 1.921 miliardi di euro, spinto soprattutto dall’espansione dell’area Apac (Paesi dell’Asia Pacifica), che da sola rappresenta il 48% del totale. A una crescita del Nord America, che passa dal 22% del 2019 al 24% del 2020, corrisponde invece una leggera contrazione dell’Europa, che nello stesso periodo perde una quota pari al 2%. Per quanto riguarda la tipologia di servizio, a livello internazionale il formato più diffuso si conferma il Full Service Restaurant (ristorante con servizio al tavolo di qualità), il cui successo ha contribuito alla crescita dell’intero settore che si attesta a +2,1% pur soffrendo maggiormente l’impatto della pandemia Covid-19. È tuttavia il Quick Service Restaurant (fast food, delivery) a guidare la crescita del comparto, segnando un +2,6% a fronte delle perdite più contenute a causa dell’emergenza sanitaria. “Dopo un 2020 caratterizzato dalla prudenza verso l’out-of-home, il sentiment dei consumatori è gradualmente migliorato portando con sé una maggiore predisposizione alla spesa in ristoranti e take out”, commenta Tommaso Nastasi, value creation services leader di Deloitte. “La ripresa della domanda sosterrà il settore nel ritorno ai livelli pre-crisi, che potrebbe avvenire nel 2023”.