Milano – Il mercato italiano dei dealcolati si arricchisce di nuove referenze. Sono i prodotti firmati Nomora. Il progetto, come si legge in una nota, nasce da un’idea di Paolo Repetto, già fondatore della società di distribuzione Vinifera. “Con Nomora stiamo facendo un percorso entusiasmante, in un settore molto dinamico dove – tramite la continua ricerca – vogliamo posizionarci come brand di riferimento”, spiega Repetto.
I vini Nomora provengono da uve biologiche sottoposte a processi di vinificazione tradizionali e che presentano una gradazione alcolica fino al 12%. Con la distillazione sottovuoto il vino viene privato della sua parte alcolica a temperature inferiori a 30°. Il risultato di questa lavorazione viene poi bilanciato con una piccola aggiunta di mosto d’uva concentrato dello stesso vino di partenza, senza l’uso di aromi artificiali o zuccheri.
Due le etichette create: Nomora Cuvée Blanc, vino spumante analcolico a base di uve Pinot Blanc e Sylvaner; e Nomora Cuvée Rosé, vino spumante rosé analcolico, a base di Pinot Noir e Merlot. I vini sono già stati inseriti nelle carte vino di ristoranti come la Locanda del Pilone – 1 stella Michelin, Alba; L’Alchimia a Milano; il market place Cosaporto.it e nella distribuzione di Vinifera.
“La scelta di proporre vini dealcolati potrebbe essere solo l’inizio”, si legge ancora nella nota. “La nostra ricerca non si ferma, e non ci precludiamo nessuna strada che possa permetterci di proporre sul mercato alternative dal profilo sempre più sofisticato. Quello che possiamo dire è che nel corso del 2025 affiancheremo alle bollicine due vini fermi, un bianco ed un rosato. Per i rossi bisognerà aspettare il 2026”.
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