Un’esperienza esclusiva, dedicata agli operatori del settore food&beverage, che combina la passione per il golf e per l’alta cucina. Intervista al presidente, Enrico Cerea.

 

Enrico Cerea, detto ‘Chicco’, è l’executive chef del ristorante tre stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto (Bg), nonché il presidente dell’Associazione che unisce i ristoratori, gli albergatori e tutti gli operatori del food&beverage attraverso il gioco del golf. Ristogolf, con la sua mission “Giocare a golf, mangiare bene, bere bene e tanta voglia di divertirsi”, offre così occasioni di incontro e svago. Per saperne di più, lo abbiamo intervistato.

 

Come nasce la sua passione per il golf?

Un po’ per caso, a dire la verità. Una decina di anni fa, un amico mi ha chiesto aiuto nella gestione di un campo da golf in provincia di Milano. Non conoscevo quel mondo, ma ho deciso comunque di fare un sopralluogo: c’erano il bar e lo spazio per ospitare le persone, ma mancava completamente la zona cucina. Allora ho allestito un’area dedicata e ho iniziato a preparare dei buffet di piatti freddi e caldi, dove naturalmente venivano a mangiare anche i maestri di golf. Che però, si sa, hanno il braccino corto! (sorride, ndr) Così, un po’ per gioco, un maestro mi ha proposto in cambio del pranzo una lezione di golf. Ho accettato, e dopo aver provato la prima volta non ho più voluto abbandonare questo meraviglioso sport.

 

Quando nasce l’idea di creare Ristogolf?

È stato poco tempo dopo, al Golf Club dei Colli di Bergamo, dove ho conosciuto il maestro professionista di golf Dario Colloi. Si è creata subito una grande amicizia e così, tra una lezione e una cena, abbiamo deciso di unire le nostre comuni passioni, golf e buona cucina, creando Ristogolf. Esistevano infatti già competizioni dedicate ad avvocati, giornalisti e commercialisti, ma niente per i ristoratori. La mia idea era però quella di dare alla manifestazione un taglio innovativo, e, da goloso che sono, mi sono inventato la pizza, lo spaghetto alle vongole o il sandwich direttamente sul campo, in abbinamento a qualcosa da bere. Negli anni il progetto è cresciuto, integrando la parte di show cooking e le collaborazioni con i fornitori, al punto che oggi il nostro circuito è uno dei più seguiti in Italia.

 

Quante sono le tappe e come vengono scelti i golf club?

Il circuito ha cinque tappe, più la finale. Le gare non si svolgono sempre nello stesso posto. Anzi, si tratta di un circuito itinerante. Per esempio, l’edizione di quest’anno è partita il 22 maggio nella provincia di Milano e, passando da Varese, Como e Padova, terminerà il 5 ottobre a Follonica (Gr). Per quanto riguarda la scelta dei golf club, ci pensa Colloi, in quanto event and project manager di Ristogolf, a selezionare i campi più idonei e dotati di una bella club house per lo show cooking e per la premiazione.

 

Quante persone partecipano in media?

Solitamente dalle 130 alle 150 persone. A cena sono presenti invece circa 200 persone.

 

Come è organizzata la giornata?

Verso le 10.00 i partecipanti arrivano al club, dove possono godere di una ricca colazione con waffle fatti al momento, brioche, crêpe, biscotti, frutta fresca e molto altro. Lo shotgun è alle 11.30 circa, mentre il termine è previsto per le 17.30. Seguono lo show cooking, dove spesso presentiamo gli chef, la premiazione e la cena accompagnata da musica. Una giornata molto ricca, che finisce con liquori e sigari!

 

PALZOLA A RISTOGOLF

Palzola, il caseificio che produce il gorgonzola nelle sue varie declinazioni (Dolce, Piccante, Palfuoco, Paltufa e altri), da alcuni anni è fra gli sponsor di Ristogolf. “Abbiamo aderito subito alla proposta di diventare Partner Sponsor dell’evento”, sottolinea Giacomo Poletti, amministratore delegato dell’azienda. “Anche perché condividiamo appieno le finalità dell’associazione nasce dal desiderio di incrementare e sviluppare il gioco del golf fra i ristoratori, gli albergatori, tutti gli operatori del settore food&beverage ed i simpatizzanti, creando occasioni di incontro, amicizia e divertimento”.