Roma – A partire dalle 10 del 31 dicembre, gli chef della Federazione italiana cuochi e i delegati della Fipe cucineranno insieme migliaia di pasti da distribuire in strutture assistenziali in 11 città italiane. L’iniziativa è intitolata #ilnostrocuorerestaaperto e mira a far sentire la vicinanza del mondo della ristorazione verso le persone, a partire dalle più fragili, a conferma del valore sociale del mestiere di cuoco, mai così complesso come quest’anno. “Con 160 giorni di chiusura forzata e la messa in discussione della sopravvivenza di tantissime imprese e posti di lavoro, il 2020 è stato un anno a dir poco drammatico per la ristorazione italiana”, sottolinea il presidente di Fipe Confcommercio, Lino Enrico Stoppani. “Ma la solidarietà ha forse ancora più valore proprio nei tempi difficili: perché in questi momenti crescono disperazione e solitudine, ma anche perché aiutare gli altri ci aiuta a ricordare autenticamente chi siamo. Iniziative come questa ci rammentano che la nostra missione è certo economica, eppure indissolubilmente legata all’idea di servizio, di socialità, di miglioramento della vita delle persone”.