Milano – Con l’entrata in vigore, lo scorso 14 dicembre, del nuovo Codice della strada, ci si aspetta una minore affluenza nei locali e una maggiore propensione al consumo di bevande analcoliche alternative. Lo dice Cga by Niq, che ha condotto un’indagine per comprendere i possibili effetti delle nuove norme stradali sui consumi nel settore Horeca in Italia. La ricerca si è posta l’obiettivo di individuare le principali sfide e opportunità per il settore, identificando non solo i profili dei consumatori più inclini a modificare le proprie abitudini, ma anche le strategie da mettere in atto in risposta al nuovo quadro normativo.
Dallo studio, innanzitutto, si evince come, nel Paese sia altamente diffusa la consapevolezza dell’entrata in vigore del nuovo Codice della strada. Tra i maggiori effetti attesi c’è la riduzione di affluenza nei locali: il 44% degli italiani, infatti, è intenzionato a moderare la frequenza delle uscite in bar e ristoranti. Tale affermazione trova consenso soprattutto tra i giovani della Gen Z (+12 pp) e tra gli abitanti di Roma (+9 pp) e Milano (+3 pp). E tra coloro che dichiarano di voler cambiare le proprie abitudini, il 37% dei consumatori è più propenso a optare per le alternative analcoliche, come le bibite. Questo trend è trainato dalla Gen Z (+7 pp) ed è meno diffuso, invece, tra i Millenials (-6 pp), che tendono a preferire una riduzione del consumo di alcol, ma senza sostituirlo con categorie analcoliche.
Tra la Gen Z e i Millennials emerge inoltre la propensione verso alternative no/low alcol, cioè quelle bibite dealcolate, come la birra 0% alcol e i mocktails, ovvero bevande che imitano i cocktail classici ma senza l’uso di alcol.
Rimani aggiornato su tutte le novità del settore alberghiero e della ristorazione!