Novara – La notizia era nell’aria. Già a febbraio (leggi qui) si rincorrevano i rumors sulla mancata riapertura – ora confermata – del Cannavacciuolo Bistrot di Novara, inaugurato nel 2015. A spiegare le ragioni sono lo stesso chef e la moglie, Cinzia Primatesta, in un comunicato: “Siamo cresciuti accanto a questo progetto, così come i ragazzi appassionati che ogni giorno rendono grande la nostra squadra. Insieme a loro abbiamo iniziato a prendere una nuova direzione di Gruppo, maggiormente incentrata sullo sviluppo Hospitality e Retail; un’area che ci permette di far fiorire le nostre risorse, realizzando le loro aspirazioni. Seguendo questi ragionamenti, ci siamo resi conto che il Cafè & Bistrot non poteva più rappresentare uno spazio di crescita costante, perché poco in linea con il nostro presente, e abbiamo ritenuto giusto lasciarlo andare per concentrare le energie su tutti gli altri progetti”.

 

I segnali, come detto, erano nell’aria: la mancata riapertura dopo la chiusura per ferie post-Capodanno 2024; l’addio dello storico chef del Bistrot, Vincenzo Manicone, che ha trovato nuovo impiego presso il Ristorante Tancredi di Sirmione sul Garda; le frecciatine indirizzate allo stesso chef, come quella dell’ex sindaco della città (2001-2011), Massimo Giordano, che in un post su Facebook ha scritto: “Chi non ama Novara, faccia pure le valigie. O che almeno bagni le piante che stanno morendo”.