Roma – In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e del gruppo Sina Hotels, evidenzia la necessità di interventi a favore del settore del turismo, duramente colpito dalla crisi pandemica. “Sfido qualsiasi azienda o settore con perdite del genere a restare in piedi. Le presenze negli alberghi italiani nel 2021 risulteranno inferiori del 35% rispetto al 2019. Nelle città d’arte è andata anche peggio, con un calo del 40”, commenta Bocca al quotidiano. Interrogato sul futuro del settore, aggiunge: “La cassa integrazione termina il 31 e molti alberghi sono chiusi. È evidente che si tratta di attività che da sole non ce la possono fare: in molti casi sono aziende che perdono il 100% del fatturato, perché, ripeto, sono chiuse. Non si capisce cosa si aspetti a rinnovare gli ammortizzatori sociali”. Bocca pone poi l’accento sulla necessità di introdurre interventi mirati: anche se chiuse, le aziende “devono comunque fare fronte agli stipendi, alle rate dell’Imu e agli affitti. Costi fissi che in un contesto del genere diventano insostenibili. Per questo chiediamo un intervento che dia sollievo alle imprese, eliminando o rinviando le scadenze. Abbiamo chiesto una moratoria sulla quota Imu, ma non è passata, quindi il 16 dicembre molte imprese non hanno potuto fare altro che non versare l’imposta”.