Roma – Sono sempre di più i ristoranti che danno la possibilità ai clienti di portare a casa il cibo non consumato e che addirittura invitano espressamente i clienti a farlo. Secondo quanto rivela la Fipe, infatti, oltre un italiano su quattro ritiene ancora disdicevole e umiliante chiedere ai ristoratori di poter portare a casa i propri avanzi, sebbene il 74% dei consumatori la ritenga una pratica giusta, necessaria e naturale.

 

Tra i locali che hanno implementato il servizio, quelli che hanno aderito al progetto ‘Rimpiattino’, lanciato da Fipe-Confcommercio nell’ottobre 2018, per dare un segnale concreto di un cambiamento culturale nel modo di contrastare lo spreco alimentare nei consumi fuori casa: ha proposto un contenitore elegante, sobrio e sostenibile, per portare a casa il cibo non consumato, consentendo al cliente di superare quell’imbarazzo che spesso è la prima causa che non porta ad assumere atteggiamenti virtuosi.

 

Le iniziative portate del mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare rappresentano un fattore qualificante per i locali stessi: il 70% dei cittadini, infatti, le ritiene positive e il 22% arriva addirittura a scegliere il locale sulla base di queste iniziative.