Londra (Regno Unito) – “Una cosa che è evidente in tutto il mondo è che il desiderio e l’amore per i viaggi non sono scomparsi, ma anzi percepiti più forte di prima”. A dichiararlo è Richard Brekelmans (foto), area vice president di Marriott Southern Europe, in un’intervista a L’Economia del Corriere della Sera. Se l’amore per i viaggi non è cambiato, è chiaro che con la pandemia le esigenze dei viaggiatori sono diverse. “La mentalità del consumatore è cambiata e il cliente che pensavamo di conoscere non è più lo stesso dopo l’anno scorso”, spiega Brekelmans. “Piuttosto che brevi fine settimana, ci aspettiamo che prenderanno piede vacanze più strutturate, in luoghi remoti e forse sconosciuti”. Secondo il vice president, i resort, come per l’estate 2020, continueranno a essere oggetto di interesse per i viaggiatori, sia nazionali che europei. Ma anche gli affitti di case private saranno un importante fattore di interesse, tanto che la catena alberghiera più grande al mondo continua a far crescere anche il proprio marchio Homes & Villas by Marriott International.
Brekelmans non dimentica i viaggi d’affari e spiega che “per supportare le piccole e medie imprese che tornano a programmare i viaggi aziendali, abbiamo recentemente introdotto Marriott Bonvoy Business Ready, un nuovo programma per aiutare le aziende più piccole a rimettersi in viaggio non appena saranno pronte a farlo. […] Stiamo pensando a come poter accogliere i viaggiatori d’affari e di piacere come fossero una cosa sola”.