Roma – Nel corso del Consiglio dei ministri, che si è svolto lo scorso venerdì 26 luglio, è stato varato il disegno di legge Concorrenza 2023. Tra le varie misure, che saranno sottoposte all’approvazione delle Camere entro dicembre, la delega al Governo ad adottare, entro 12 mesi, un decreto legislativo per il coordinamento delle disposizioni per la concessione di spazi pubblici per l’installazione dei dehors degli esercizi pubblici. Le concessioni verrebbero così prorogate fino al 31 dicembre 2025.
Già lo scorso maggio, in occasione della Giornata della ristorazione, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, aveva annunciato l’intenzione di rendere strutturali i tavolini all’aperto per le attività, come elemento di decoro urbano.
E’ presto arrivato il plauso di Fipe-Confcommercio, che ha apprezzato la possibilità di prorogare la norma adottata durante il periodo Covid. “E’ il giusto presupposto per dare agli imprenditori la certezza che gli investimenti effettuati per creare spazi rispettosi del contesto urbano abbiano una prospettiva certa e duratura”, ha commentato Lino Stoppani, presidente dell’associazione dei pubblici esercizi.
Il Codacons ha tuttavia bocciato le misure contenute nel Ddl Concorrenza ritenendo che “da un lato non determineranno vantaggi ai consumatori, dall’altro arrecheranno un danno alla collettività”. In particolare, in merito alla proroga sui dehors, il presidente Carlo Rienzi ha affermato: “Si tratta di un enorme regalo alla lobby dei ristoratori e di uno stupro ai danni dei centri storici delle città italiane. Terminata da tempo l’emergenza Covid, non esistono più ragioni per concedere suoli pubblici a bar e ristoranti invadendo strade e piazze con pedane, tavolini e ombrelloni, che deturpano le città e privano utenti e turisti di spazi essenziali”.