Milano – Da tempo il numero di turisti americani in tutti i paesi del Mediterraneo sta crescendo a ritmo incalzante. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica riportati da Repubblica A&F, i viaggiatori giunti dagli Usa in Spagna nei primi cinque mesi del 2024 sono cresciuti del 14,6% rispetto allo stesso periodo nel 2023. In Portogallo e in Grecia sono aumentati addirittura del 34,2% e del 30%.
E in Italia? Nel 2023, il numero di viaggiatori americani è cresciuto del 39,5% dai 2,9 milioni del 2022, secondo la Banca d’Italia. “Gli americani rappresentano la forza trainante di questa crescita (del turismo in Italia, ndr)“, spiega Marina Lalli, presidente di Federturismo. “Negli ultimi anni temevamo di aver perso una quota importante di turisti altospendenti: prima gli asiatici con il Covid e poi i russi per via della guerra. Quello che abbiamo osservato è che la crescita del turismo degli americani ha abbondantemente compensato il calo di queste due categorie di turisti”. Gli americani, in effetti, sono i turisti che spendono di più: nel 2023 hanno sborsato in media 184,7 euro a notte e pernottano generalmente 10,6 notti, sempre secondo la Banca d’Italia.
Ad aver favorito l’accelerazione del turismo dagli Usa in Italia ci sono alcuni fattori, spiegati da Lalli: “Sicuramente il tipo di turismo, o meglio di turismi, offerto dal nostro Paese si è rivelato particolarmente apprezzato dagli americani in uscita dalla pandemia. Poi non bisogna dimenticare altri elementi contingenti, come il tasso di cambio favorevole e le nuove norme sul rimborso Iva per i viaggiatori extra Ue che rendono ancora più conveniente fare shopping nel nostro Paese”.
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