Cagliari – Il 2024 è partito molto bene per la Sardegna, con le prenotazioni per l’estate che, a fine febbraio, registravano quasi un +30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Aprile invece è stato sostanzialmente in linea con l’anno precedente, e in seguito si è registrato un rallentamento delle prenotazioni. Complessivamente, il periodo gennaio-maggio 2024 ha segnato un +15%. Su base stagionale, in estate la domanda in Sardegna è composta per il 51% di stranieri e il 49% di italiani. La Costa Smeralda e la Gallura valgono da sole il 50% del turismo dell’isola, con il 65% di stranieri.

 

Riferisce questi dati Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna e vicepresidente dell’associazione nazionale, nonché Ad di Felix Hotels: “Si nota effettivamente un rallentamento dei flussi, a cui si aggiunge un’altra tendenza, cioè la propensione degli italiani a prenotare in anticipo e a distribuirsi in altri mesi oltre al canonico mese di agosto, dove il 90% della domanda tradizionalmente è domestica. Quest’anno invece gli italiani hanno prenotato anche le stagioni di spalla, soprattutto i mesi di giugno e luglio. Agosto quindi è un po’ un’incognita”. Poi, come riporta PambiancoNews, aggiunge: “Bisogna combattere l’overtourism, puntare a un turismo di qualità e regolamentare l’accesso agli arenili più affollati”.

 

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