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Rider, raggiunto accordo sulla direttiva Ue che li renderebbe lavoratori dipendenti

2023-12-14T14:25:00+01:0014 Dicembre 2023 12:23|attualità, in evidenza|

Bruxelles (Belgio) – Dopo un iter durato oltre due anni, si è giunti a un accordo per la nuova direttiva Ue sui lavoratori delle piattaforme di lavoro digitale, che comprendono anche i rider. Entro febbraio dovrebbe arrivare l’approvazione anche del Parlamento europeo e poi la legge potrà entrare in vigore e gli Stati membri avranno due anni per recepirla.

 

L’obiettivo della legge è garantire più diritti ai lavoratori e fornire dei criteri ufficiali per definirli dipendenti o no. Sono cinque le specifiche che permetteranno di determinare il rapporto di lavoro: limiti massimi sulla quantità di denaro che i lavoratori possono ricevere, controllo del lavoro svolgimento anche con mezzi elettronici, controllo sulla distribuzione o assegnazione die compiti, controllo sulle condizioni di lavoro e restrizioni sulla scelta dell’orario lavorativo, restrizioni alla libertà di organizzare il lavoro e norme su aspetto e comportamento.
Se si verificano almeno due di questi aspetti il lavoratore dovrà essere considerato dipendente e avere un giusto contratto.

 

La direttiva Ue si sofferma anche sulla questione degli algoritmi usati dalle piattaforme per monitorare i lavoratori e compiere delle scelte sul loro lavoro. Il datore di lavoro (piattaforma) sarà obbligato a prevedere una “supervisione umana dei sistemi automatizzati per garantirne la conformità alle condizioni di lavoro” e i lavoratori avranno “il diritto di contestare le decisioni automatizzate, come la chiusura o la sospensione degli account”.

 

“Queste norme andranno a beneficio di 30 milioni di lavoratori tra i meno tutelati e i meno pagati in tutti i Paesi europei”, ricorda l’eurodeputata Elisabetta Gualmini.

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