Londra (Uk) – Mentre l’inflazione morde, c’è chi fa scelte in controtendenza e decide di abbassare i prezzi. È il caso dello chef Jason Atherton e del suo ristorante stellato Pollen Street Social di Mayfair, a Londra. “Come molti altri, anche noi abbiamo dovuto aumentare i prezzi dopo il Covid, con il risultato che le persone si sono sentite escluse dal mercato della ristorazione londinese”, ha confidato all’Evening Standard. “Allora abbiamo preso la una decisione controcorrente e, invece di aumentare i prezzi, li abbasseremo per incoraggiare gli ospiti a tornare più spesso nei nostri ristoranti”. Il costo del menu fisso per il pranzo è così sceso da 75 a 49,50 sterline; quello del menu degustazione è passato 185 a 145 sterline. Ritocchi anche per le bevande:  il costo dei cocktail è passato da 19 a 14 sterline e se in precedenza non erano disponibili opzioni di vino al bicchiere per meno di 10 sterline, ora la proposta parte da un minimo di 7,50 sterline. “Londra non è Tokyo o Parigi e non lo sarà mai”, spiega Altherton, che possiede anche diversi ristoranti all’estero. “Gli inglesi sono ancora piuttosto conservativi rispetto a quanto vogliono spendere per cenare fuori. Il mese scorso sono andato in un ristorante due stelle di Parigi e una cena per due ci è costata 1.500 euro. Una follia”.