Vico Equense (Na) – In questi giorni si discute di recensioni false, dopo che, nella giornata di ieri, sono state avanzate alcune proposte in consiglio dei ministri per cercare di regolare il fenomeno (leggi qui). Sulle pagine di Repubblica interviene lo chef Gennaro Esposito, due stelle Michelin, che racconta la sua personale esperienza: “Mi è capitato che qualcuno criticasse piatti che non abbiamo mai avuto in menù”, spiega. “Ci sono stati anche episodi di persone che, in buona fede o meno, hanno scritto errori clamorosi”. Alla fine, queste vicende “mi hanno talmente stancato che ho smesso di leggere le recensioni online. Ed è un peccato, perché è bello ricevere critiche costruttive. Tutt’altra cosa è essere il bersaglio di qualcuno che non ha né volto né nome”.

 

In sintesi, secondo lo chef le recensioni online rappresentano “uno strumento prezioso”, che però “va usato con rispetto e responsabilità”: se usato con leggerezza, “rischia di generare nebbia più che chiarezza”. Per non parlare del fatto che offese e ingiurie gratuite sono dietro l’angolo: “Di fronte a critiche fuori luogo ci si sente un po’ vittime, soli, perché non si hanno strumenti di difesa. La piazza digitale è una cosa bella, ma solo se è trasparente”.