Roma – “Quest’estate, dopo tre anni, possiamo dire che i visitatori stranieri in Italia sono tornati ai livelli pre-pandemia”, afferma Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, come riporta Pambianco News. Ma “sul fronte della domanda italiana si sente l’erosione della capacità di spesa delle famiglie”. Queste le conclusioni tratte dall’indagine realizzata dal Centro studi turistici di Firenze, su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia.
Le stime per giugno, luglio e agosto parlano di 212,8 milioni di presenze in Italia: un aumento del 6,2% (circa 12,5 milioni di persone) rispetto all’estate 2022. A trainare la crescita sono i turisti dall’estero (+9,6% dal 2022), con una ripresa sul 2019 del +0,9%. Per quanto riguarda i turisti italiani, si stima un +3,3% rispetto all’anno scorso (per un totale di 111,6 milioni di presenze); cifre comunque inferiori rispetto al pre-pandemia (-1,2%).
Le aspettative di crescita per il settore alberghiero sono del +6,4% rispetto all’anno passato. A fare da traino, la richiesta dai mercati esteri, cresciuta del 10,7%. Le città d’arte e i centri minori possono aspettarsi i risultati migliori, con una crescita stimata dell’8,3%.
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