Garda (Vr) – Ha da poco aperto il nuovo stabilimento balneare di Punta San Virgilio, di proprietà della società Soledad, che fa capo al ‘re’ della pasta ripiena Giovanni Rana, e già fioccano le polemiche. Il resort si trova infatti nel parco della Baia delle Sirene, sul Lago di Garda, a lungo gestita come stabilimento balneare dai precedenti proprietari, i conti Guarienti di Brenzone. Acquistata dall’imprenditore, è stata trasformata in un resort di lusso con piscina, bar e ristorante in attuale costrizione.

 

Le prime polemiche, racconta Il Corriere del Veneto, erano sorte già durante i lavori di ristrutturazione a causa dei pesanti interventi realizzati in un Parco popolato da ulivi secolari e abitazioni del ‘500. Ora che il resort, o meglio il ‘Riviera Beach Club – San Vigilio Garda’ ha infine aperto al pubblico, le polemiche riguardano la sua accessibilità.

 

Benché l’entrata al parco sia infatti ‘gratuita’, come recita un cartello posto all’ingresso, anche per chi non vuole usufruire della piscina, del bar, o di altri servizi, ai visitatori-non paganti sarebbe consentito sì passeggiare ma non sostare in spiaggia o fare il bagno. “Un punto quest’ultimo che sta sollevando proteste poiché, storicamente, la baia è sempre stata accessibile e raggiungibile per tutti, essendo la riva di proprietà demaniale e per legge di ‘libero e gratuito accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione’”, riporta il Corriere del Veneto. Ora, serve pagare un biglietto di 30 euro al giorno (18 per il pomeridiano) per assicurarsi un lettino con ombrellone e poter fare il bagno.