Roma – La spesa per mangiare fuori casa sarà pari a 9,9 miliardi di euro, nel mese di agosto; di questi, 4,7 miliardi proverranno dai turisti. Queste le stime di Fipe-Confcommercio, che parlano anche di alcune nuvole che gravano sui vacanzieri italiani, mentre cresce, invece, il turismo internazionale.
Resta incerto l’andamento dei consumi nei mesi giugno, luglio e agosto. Tra gli esercenti prevale il pessimismo, soprattutto per quanto riguarda luglio: il saldo tra i giudizi positivi sull’andamento dell’attività e quelli negativi è pari a -33,1%. Ad agosto la situazione migliora, ma il saldo resta comunque negativo (-17,8%).
Positive le valutazioni per quanto riguarda il turismo straniero. Preoccupano gli italiani. Nel tracciare un primo bilancio di una stagione ancora in corso, il 42,7% degli esercenti vede una sostanziale stabilità rispetto al 2022, mentre il 41,9% indica una flessione. Solo per il 15,3% si può parlare di crescita. Gli italiani che quest’estate andranno in vacanza sono 28 milioni.
“I dati ci dicono che il turismo internazionale potrebbe raggiungere i livelli pre-Covid, con un ritorno importante dei viaggiatori in arrivo dagli Stati Uniti. Il turismo domestico, al contrario, mostra segni di rallentamento”, ha dichiarato Luciano Sbraga, vicedirettore generale di Fipe-Confcommercio. “Si tratta di un trend emerso già nei mesi di maggio e giugno, quando le condizioni meteo hanno pesantemente condizionato la voglia degli italiani di spostarsi verso le località balneari, e che potrebbe avere una coda, speriamo corta, anche nei mesi successivi. Per questi motivi le aspettative per questa stagione sono quelle di centrare gli obiettivi del 2022 abbandonando l’idea (suggestiva) di eguagliare o addirittura superare i livelli pre-pandemia. I dati sui consumi dimostrano in modo inequivocabile l’importanza della ristorazione nell’economia turistica del nostro Paese”.
Recentemente, anche altre testate hanno espresso preoccupazioni per i turisti italiani.