Bra (Cn) – Slow Food, l’associazione fondata da Carlo Petrini per promuovere il cibo buono, pulito e giusto, ha individuato due nuovi prodotti che diventano Presìdi. Si tratta di due tipicità dalla provincia di Reggio Calabria: ‘i pruna di frati’ di Terranova e le piparelle di Villa San Giovanni. La prima è una Simili per alcuni aspetti alle omonime piparelle messinesi, quelle prodotte a Villa San Giovanni si distinguono dalle siciliane perché sono più sottili, per l’abbondanza di mandorle nell’impasto e per l’uso più parsimonioso delle spezie. originaria del territorio preaspromontano della Piana di Gioia Tauro. Deve il suo nome ai monaci benedettini celestini del convento di Terranova Sappo Minulio (Rc), che nel ‘500 hanno selezionato e coltivato questo pruno. I frutti, verde-giallastri che virano verso il rosso-violetto a piena maturazione, hanno buccia sottile e forma allungata e sono coperti da un consistente strato di pruina che li protegge dagli agenti patogeni.
Le piparelle, invece, sono un dolce tipico del territorio, realizzato con mandorle, zucchero, miele, farina di frumento e spezie come cannella e chiodi di garofano, oltre all’olio essenziale di arancio. Il riconoscimento di Presidio Slow Food è stato, in questo caso, assegnato per tutelare il prodotto dalle imitazioni. Simili per alcuni aspetti alle omonime piparelle messinesi, quelle prodotte a Villa San Giovanni si distinguono dalle siciliane perché sono più sottili, per l’abbondanza di mandorle nell’impasto e per l’uso più parsimonioso delle spezie.