Dublino (Irlanda) – Sempre più clienti di bar e ristoranti scelgono di pagare senza ricorrere ai contanti. Nel 2023, i pagamenti digitali sono aumentati del 44,4% rispetto all’anno precedente. Il Sole 24 Ore riporta i dati dell’Osservatorio Caffè e Ristoranti Cashless 2023 di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali.
La crescita maggiore si registra nella provincia di Modena (+82,2%), seguita da Ancona (+54,1%) e L’Aquila (+51,7%). Il valore dello scontrino medio cashless in tutta Italia è 23,4 euro, -7,6% sul 2022; la provincia di Oristano registra lo scontrino digitale più basso (15,5 euro in media), quella di Aosta il più alto (38,5 euro). Il ticket medio cashless ha segnato il calo maggiore nella provincia di Belluno (-31%), mentre Isernia è il territorio con l’aumento maggiore (+16,4%).
“Anche nel 2023, il primo anno senza restrizioni dovute alla pandemia, le transazioni cashless nei caffè e ristoranti continuano a crescere significativamente in tutto il territorio nazionale, a dimostrazione di quanto esercenti e consumatori siano ormai a loro agio con queste modalità di pagamento”, osserva Umberto Zola, growth marketing lead di SumUp. “Non bisogna dimenticare che il contante ha dei costi in termini di sicurezza, di complessità e di attrattività del business che l’uso di strumenti digitali consente di abbattere: dal rischio di ricevere banconote false, ai costi per mettere in sicurezza il punto vendita, fino alla difficoltà di depositare il denaro a causa della progressiva diminuzione delle filiali bancarie sul territorio. Inoltre, anche in vista di un’estate 2023 in cui si prevede l’arrivo di numerosi turisti internazionali abituati a pagare qualsiasi importo con carta, proporre soluzioni digitali aiuta i ristoratori a rispondere alle esigenze di una fetta crescente di potenziali clienti”.