Buenos Aires (Argentina) – L’anno che si è da poco concluso ha consacrato il 28enne chef argentino Lucas Canga come uno degli assoluti protagonisti della scena gastronomica sud americana. Innovazione e differenziazione i suoi punti di forza. “Cerco sempre di fare qualcosa di diverso. Non invento nulla, ma mi sforzo di non ripetere e non copiare”. Riferendosi ai giovani cuochi di oggi, ossessionati dai social, dalle apparenze delle creazioni culinarie e dalla tendenza a diventare ‘chef da Instagram’.
“Credo che ci sia qualcosa nei premi, nei social, nelle foto su Instagram e nelle relazioni pubbliche, che ci deconcentra dal nostro lavoro” spiega lo chef. “Vedo piatti che si somigliano, dove abusiamo di erbe, andiamo a riempire il carrello di umami nel quartiere cinese.” Chef Canga non ha risparmiato alle nuove generazioni di cuochi (di cui lui stesso fa parte) qualche critica, esaltando i professionisti più esperti che sono rimasti fedeli ai propri metodi, focalizzandosi esclusivamente sulla qualità e sull’avanguardia della propria cucina. “Bisogna restare in cucina e nel servizio, è il nostro posto. Tutto il resto alla fine è pura vanagloria mentale. Voglio superare i cuochi che ammiro. Rispetto molto le leggende over 40, credo siano migliori di noi. Dobbiamo continuare a lavorare”.
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