Verona – Nel cuore della Valpolicella, la cantina veronese Ripa della Volta presenta le novità 2025. Prima fra tutte il Valpolicella Superiore Doc 2023, l’espressione dell’annata e della visione dell’enologa Emanuela Flore, con fermentazioni spontanee e macerazioni delicate, pensate per preservare la freschezza del frutto e la leggibilità del territorio. A segnare un ulteriore passo in avanti sul fronte dell’innovazione la nuova referenza Soave Classico 2024, 100% Garganega da uve biologiche su suolo vulcanico. Il vino viene vinificato in anfore artigianali a bassa porosità, realizzate su progetto, per consentire batonnage in ambiente chiuso e massima espressione varietale.

 

Progetto nato nel 2015 dall’idea dell’imprenditore veronese Andrea Pernigo, Ripa della Volta rappresenta un modello integrato di agricoltura evoluta. Tra gli elementi distintivi dell’approccio della cantina vi sono l’uso dell’Indice Bigot per il monitoraggio agronomico, la personalizzazione del pied de cuve per ogni parcella e la gestione delle fermentazioni spontanee attraverso il supporto microbiologico. Con 15 ettari di vigneti, Ripa della Volta produce ogni anno 60mila bottiglie, principalmente da varietà autoctone come corvina, corvinone, rondinella, oseleta ma anche da uve storiche come spigamonte e turchetta.