Roma – Nel 2022 alberghi e hotel della penisola hanno registrato oltre 250milioni di pernottamenti, il 61,3% del totale. Il dato emerge dall’analisi sul sistema ricettivo italiano condotta da Cst per Assohotel, associazione che riunisce le imprese della ricettività turistica alberghiera Confesercenti. In questo modo l’accoglienza alberghiera si conferma fulcro dell’industria turistica italiana. La concorrenza è comunque spietata: le strutture extra-alberghiere sono aumentate del 55,6% dal 2012 al 2022, mentre gli alberghi sono diminuiti del 3,9%. Una situazione che vede soffrire soprattutto le piccole attività: in dieci anni hanno chiuso i battenti 2.457 hotel a una e due stelle.

 

Gli alberghi italiani registrano in media 69,1 posti letto per struttura nel 2022, seppur in crescita rispetto ai 66,7 del 2012. La media sale a 101 posti letto per struttura in Spagna, 170,6 in portogallo, 159 in Croazia, 86 in Grecia e 76,3 in Francia. In termini di esercizi e numerosità di posti letto, invece, il primato spetta all’Italia, seguita da Germania e Spagna. Il 41,2% delle imprese, con il 35% dei posti letto (in media ne contano 58,8 ciascuna), si trova nel Nord-Est Italia. Nelle regioni del Sud e Isole, invece, si registrano 6.951 strutture alberghiere (il 21,4% del totale), con una media di posti letto pari a 92,6.

 

Secondo i criteri di classificazione delle strutture alberghiere, in Italia la media delle stelle attribuite all’intero settore è di 3,4, con la Sardegna che conquista il livello medio più elevato. Il 46% degli esercizi italiani conta tre stelle, e rappresentano il 39,5% dei posti letto disponibili. Nel corso degli ultimi dieci anni, comunque, è aumentata l’incidenza degli alberghi di categorie superiori: in termini di strutture il peso dei 4 stelle è del 19,7%, quello dei 5 stelle è del 2%.

 

Dal 2012 al 2022, per quanto riguarda la componente straniera, gli arrivi sono calati del 5,8% e le presenze del 4,2%. L’anno scorso, comunque, i turisti dall’estero hanno pesato per il 46,5% del totale, andandosi a concentrare soprattutto negli hotel a tre e quattro stelle. La spesa degli stranieri per il servizio di alloggio in hotel è stata di 10,1 miliardi di euro (stime Bancad’Italia), che rientra in una spesa totale di 21,1 miliardi.

 

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