Milano – L’edizione 2023 di HostMilano, fiera dedicata a tecnologie, accessori e servizi per ospitalità professionale e fuoricasa, andrà in scena dal 13 al 17 ottobre nei padiglioni di FieraMilano a Rho. Saranno circa 2mila gli espositori presenti, il 40% dei quali in arrivo dall’estero (soprattutto Germania, Spagna, Francia e Stati Uniti). Attesi anche 600 buyer da Paesi stranieri. “La fiera”, spiega il presidente Ice Matteo Zoppas, “è anche un momento di test per l’industria italiana e in particolare per il suo livello di innovazione tecnologica, che per questo settore è fondamentale. Ma in Italia si investe meno del 3% del Pil sulla transizione verso il futuro”. 800 eventi tra convegni, meeting e momenti formativi animeranno la kermesse.

 

Secondo i dati di Export Planning, riportati da PambiancoNews, il commercio mondiale delle filiere rappresentate in fiera ha toccato nel 2022 un nuovo massimo: 178,3 miliardi di euro, +38% rispetto al 2019. L’arredo-tavola, con un valore vicino ai 94 miliardi di euro (+35% sul 2019), è il segmento di maggior peso. La ristorazione professionale registra la maggiore crescita rispetto al pre-pandemia (+45%), arrivando quasi a 75 miliardi di euro. Secondo Export Planning, per il 2026 il commercio mondiale di questi prodotti crescerà a un ritmo medio annuo del +3,4% fino a superare la soglia dei 200 miliardi di euro di giro d’affari.

 

In particolare, secondo le stime dell’Ufficio studi Anima Assofoodtec, a fine 2023 il food service equipment italiano supererà i 4,6 miliardi di euro di ricavi, di cui 3 miliardi legati all’export. Il valore della produzione di questo segmento è stimato (Future Marketing Insights) in 44 miliardi di dollari, di cui l’Italia rappresenta il 10%.

 

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