Milano – Per il turismo di lusso, “ci aspettiamo che il 2023 sia il tanto atteso anno dei record”, anche se “l’aumento delle tariffe avrà un impatto anche sul segmento di alta gamma”. Queste le dichiarazioni rilasciate al Sole 24 Ore da Aldo Melpignana, proprietario e managing director del gruppo San Domenico Hotels e vicepresidente con delega per l’area ospitalità di Altagamma (fondazione che promuove l’industria italiana del lusso).
La testata riporta anche alcuni numeri del turismo di lusso. Sono in aumento i prezzi delle locazioni settimanali delle ville: in media +4%, per 4.496,76 euro medi a settimana contro i 4.334,82 dell’anno scorso. Le punte vedranno aumenti anche del +21% in Campania e Sicilia, +17% nel Lazio, +15% in Lombardia e +13% in Puglia. In controtendenza Liguria (-6%) e Sardegna (-15%), che però avevano già toccato cifre record nel 2022: rispettivamente 6.127 e 7.684 euro. Le imprese dell’ospitalità, poi, si trovano a fare i conti con la mancanza di personale specializzato. Serviranno “36mila figure professionali da qui al 2026”, spiega Melpignana, “e solo il 50% di questi profili verrà trovato”.
Tuttavia, “a dare maggiore respiro al turismo in questi prossimi mesi sarà sicuramente il flusso dei turisti provenienti dai Paesi orientali, che mancano dall’Italia da più di due anni”, continua Melpignana. I primi dati sul 2023 presentati da Istat hanno registrato un +70% di presenze estere nei primi due mesi dell’anno nel nostro Paese. La spesa diretta dei turisti internazionali di alta gamma in Italia ammonta a 25 miliardi di euro in consumi diretti: 7 miliardi in soggiorno, 2 miliardi in ristorazione e 15 miliardi in visite, escursioni, shopping e altri consumi.
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