Venezia – Hnh Hospitality ha chiuso l’esercizio fiscale 2023 (terminato il 31 ottobre scorso) con ricavi dalle gestioni dirette pari a 105,7 milioni di euro (+48% rispetto al 2022). L’Ebitda si attesta a 16,1 milioni di euro (15%) e l’utile netto arriva a 6,4 milioni.

 

La diversificazione del portafoglio “ci ha permesso di ottenere buoni risultati sia nel segmento leisure, che pesa il 40% del fatturato, sia negli alberghi in città come Roma o Venezia, che richiamano una clientela americana importante”, ha spiegato il Ceo Luca Boccato (in foto) in occasione del secondo Pambianco Hotellerie Summit. Ai risultati ha contribuito anche “la nostra organizzazione interna, che, con un team di revenue management centralizzato, ha saputo cogliere le opportunità in questa fase di mercato”.

 

Il nuovo esercizio fiscale di Hnh Hospitality, iniziato lo scorso novembre, ha visto “una crescita migliore di quella prevista, che era del 5%”, ha continuato Boccato. “Tuttavia, all’orizzonte notiamo qualche segnale di rallentamento nelle prenotazioni dei mesi estivi a partire da giugno, soprattutto in città, con una curva in discesa rispetto all’anno scorso. Il nostro settore è cresciuto molto lo scorso anno, è possibile che ora avvengano delle ‘correzioni’ legate a fattori economici e sociali”.

 

Prevista a breve un’apertura del tipo ‘extended stay’. Entro il 2027 il gruppo punta a raggiungere un fatturato da 150 milioni di euro, anche se non è escluso che “probabilmente lo raggiungeremo un anno prima”. I progetti futuri includono anche una possibile quotazione in Borsa.

 

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