Milano – “L’idea è quella di arrivare a una ventina di alberghi in gestione diretta con Egnazia Ospitalità Italiana nei prossimi cinque anni, con un business plan che vede il target di un fatturato intorno ai 250 milioni di euro”. Lo ha affermato Aldo Melpignano, fondatore e amministratore delegato della società che gestisce Borgo Egnazia, struttura alberghiera di lusso di Savelletri (Br) che da sola ha un giro d’affari di 74 milioni.
Intervenendo al secondo Pambianco Hotellerie Summit, tenutosi a Palazzo Mezzanotte di Milano lo scorso 13 marzo, ha spiegato: “Oggi con Egnazia Ospitalità Italiana gestiamo tre delle cinque proprietà di famiglia, tra le quali proprio Borgo Egnazia, ma non solo. Abbiamo infatti anche altre sei gestioni di proprietà di terzi con contratti di management, tre delle quali sono già aperte e tre che sono in fase di sviluppo. Nel prossimo anno e mezzo apriranno ancora tre alberghi per i quali avremo la gestione, portando il totale a nove entro il 2025”.
“C’è un progetto di lanciare una collezione che racchiuda alcune delle strutture in gestione, ma non solo”, continua Melpignano. “Il sogno è infatti quello di aggregare tante altre strutture di ospitalità di alta gamma italiane con una formula nella quale ognuna possa mantenere la propria identità unica, per poi fare sistema e sinergie nelle aree dove è utile fare massa critica insieme. […] Vorrei dare vita a una ‘house of brands’ in stile anglosassone, nella quale gli hotel singoli abbiano service in comune per le fasi industriali. L’idea è di sistemare tutte le procedure ed entro un anno e mezzo partire”.
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