Firenze – Starhotels chiude il 2022 con un nuovo record: il fatturato raggiunge i 243 milioni di euro, superando il volume d’affari pre-pandemia del 2% rispetto al 2019, anno finora considerato il migliore di sempre per il gruppo. L’Ebitda è pari a 80 milioni di euro, il 32,7% del fatturato, con un aumento del 27% (17 milioni di euro in più), sempre in confronto al 2019.

 

Tra i principali driver della crescita del primo Gruppo alberghiero italiano per fatturato, il ritrovato entusiasmo del segmento leisure, in particolare per gli hotel alto di gamma parte del brand Starhotels Collezione. Che ha fatto da traino grazie anche al ritorno di mercati chiave per il lusso come quello americano, che torna ad essere saldamente il secondo più importante per la compagnia dopo quello italiano, che pure è sensibilmente aumentato.

 

“Abbiamo chiuso il 2022 con un cambio di passo straordinario, risultato del grandissimo impegno da parte di un team allenato a superare sempre le aspettative”, ha commentato il Elisabetta Fabri, presidente e Ad di Starhotels. “La nostra capacità di massimizzare le performance alberghiere, pianificare e strutturare la crescita in maniera costante e sostenibile ci porta a perseguire sfide sempre più ambiziose. Tra queste, quella di fare la differenza anche in ambito Esg”.

 

Il gruppo ha avviato un piano di investimenti per il periodo 2023-2026, con 3 milioni di euro già impegnati per l’anno in corso, al fine di ridurre i consumi energetici di oltre il 30% e la carbon footprint di 10mila tonnellate di CO2 nei prossimi quattro anni. A livello sociale, prosegue il percorso di valorizzazione della cultura e della bellezza italiana con il progetto “La Grande Bellezza – The Dream Factory” a supporto dell’alto artigianato italiano, generando opportunità di lavoro concrete per gli artigiani italiani.

 

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